Qualità dell’aria e biomassa legnosa, webinar con le novità normative di Regione Lombardia

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Nell’ambito delle attività previste dal Progetto Aria Nuova in Valle Camonica, Regione Lombardia, Comunità Montana di Valle Camonica e AIEL fanno squadra e organizzano un webinar per presentare la nuova dgr regionale sulle biomasse

L’Assessorato all’ambiente della Comunità Montana di Valle Camonica, guidato dall’Assessore Mirco Pendoli, nell’ambito del 50° MAB – Man and the Biosphere, la Riserva della Biosfera – ha organizzato venerdì 3 dicembre, in collaborazione con Regione Lombardia, ARPA Lombardia e AIEL, un webinar dedicato al tema della qualità dell’aria e degli impianti termici a biomassa legnosa. 

Durante l’evento sono state approfondite le novità normative presenti nella nuova Delibera della Giunta Regionale relativa agli impianti a biomassa ed è stato fatto il punto sulla situazione della qualità dell’aria, con particolare riferimento al contesto della Valle Camonica, dove recentemente ha preso avvio la campagna informativa “Aria Nuova in Valle Camonica”, con l’obiettivo di far conoscere ai cittadini, ma anche ad amministratori locali e figure tecniche come progettisti, installatori e manutentori, le buone pratiche per utilizzare il riscaldamento a biomassa legnosa nel rispetto della qualità dell’aria e dell’ambiente. 

In apertura dell’incontro, l’Assessore all’ecologia ed ambiente della Comunità Montana di Valle Camonica Mirco Pendoli ha evidenziato come l’uso della biomassa legnosa a fini energetici contribuisca a raggiungere gli impegni assunti a livello internazionale per ridurre le emissioni di gas serra, sottolineando come la risorsa legnosa rappresenti una risorsa anche per l’economia montana della Valle Camonica. 
La valorizzazione delle biomasse legnose, tuttavia, non può avvenire a discapito della qualità dell’aria – ha proseguito l’Assessore Pendoli –. Per questo abbiamo avviato il progetto “Aria Nuova in Valle Camonica” che punta non solo a fare chiarezza sulle corrette modalità di utilizzo dei generatori ma anche a far conoscere tutte le norme regionali che regolano l’utilizzo di stufe e caldaie e le possibilità di sfruttare gli incentivi dedicati alla sostituzione di impianti obsoleti”. 

A seguire, la dott.ssa Alice Tura della Direzione Generale Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia ha illustrato le principali novità presenti all’interno della nuova DGR XI/5360 dell’11 ottobre scorso che definisce le nuove disposizioni per l’installazione, l’esercizio, la manutenzione, il controllo e l’ispezione degli impianti termici alimentati da biomassa legnosa.
La normativa prevede in particolare una serie di nuovi requisiti relativi all’installazione, esercizio, manutenzione, controllo e ispezione degli impianti alimentati da biomassa, superando la frammentarietà delle precedenti disposizioni regionali. Altro elemento fondamentale è la spinta che la Regione Lombardia intende dare al turnover tecnologico degli impianti esistenti, con l’obiettivo di adeguare il parco installato all’evoluzione tecnologica, coniugando la valorizzazione della biomassa con la necessità di ridurre le emissioni di particolato in atmosfera. Per farlo, la Regione ha lanciato una nuova misura per incentivare la sostituzione degli impianti, che prenderà il via nel mese di marzo 2022 e metterà a disposizione 12 milioni di euro complessivi. Il contributo regionale sarà concesso a integrazione dell’incentivo Conto Termico, rendendo ancora più conveniente la sostituzione di impianti obsoleti e più inquinanti con sistemi moderni molto più efficienti.


L’intervento completo della dott.ssa Alice Tura

Di notevole interesse anche l’intervento di Guido Lanzani e Giorgio Siliprandi di ARPA Lombardia, che hanno affrontato il tema dell’evoluzione della qualità dell’aria in Valle Camonica negli ultimi anni. “Nel corso degli ultimi anni la qualità dell’aria è migliorata anche in Valle Camonica, oltre che sul territorio regionale e nazionale – ha spiegato Lanzani – ma resta ancora molta strada da fare perché i superamenti dei limiti di PM10, ozono e, dove è diffuso l’uso della legna di benzo(a)pirene, sono ancora frequenti. Dai nostri approfondimenti emerge come effettivamente la combustione della legna sia la prima fonte di particolato e di benzo(a)pirene e conferma il fatto che la combustione della legna incide in modo significativo sulla qualità dell’aria”.


L’intervento completo di Guido Lanzani e Giorgio Siliprandi

L’ultimo intervento del webinar ha avuto come protagonista Valter Francescato, Direttore tecnico di AIEL, che ha descritto le buone pratiche di utilizzo e le modalità per una corretta installazione e manutenzione dei sistemi di riscaldamento a biomassa. 
Il comportamento dell’utilizzatore fa la differenza – ha ribadito Francescato nel suo intervento –. Se non si utilizza la legna correttamente, stagionandola adeguatamente e dimensionandola nel modo migliore, la combustione non potrà mai essere efficiente, anche nella migliore stufa a legna. Per questo è necessario che chi utilizza apparecchi a legna disponga di conoscenze adeguate: pensate che quando il conduttore gestisce correttamente l’apparecchio arriva a ridurre del 50% le emissioni di polveri sottili e fino al 70% il carbonio organico, ovvero gli incombusti carboniosi che generano anche il benzo(a)pirene. Il problema, dunque, non è tanto la legna in sé, ma il modo con cui viene utilizzata.  Fondamentale è l’utilizzo di apparecchi moderni ed efficienti, bruciando solo ed esclusivamente legno vergine senza mai gettare nel fuoco rifiuti, giornali o qualsiasi altro materiale. Possiamo fare molto per migliorare la qualità dell’aria, ma è fondamentale la collaborazione di tutti gli operatori della filiera e la consapevolezza dei cittadini”.


L’intervento completo di Valter Francescato

In conclusione è stato dato ampio spazio al question time per ripercorrere le parti più importanti dei lavori della mattinata e rispondere alle domande da parte dei cittadini e dei professionisti del riscaldamento a biomassa legnosa. 


Question Time:


Evento completo: