Corretta installazione di stufe, camini e caldaie: la Dichiarazione di Conformità

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Dichiarazione di Conformità: il documento che certifica la corretta installazione dei generatori di calore. Ecco cosa devi chiedere e sapere per avere garanzia di un impianto a norma, sicuro e in linea con i criteri per accedere a detrazioni fiscali e incentivi.

C’è modo e modo di riscaldarsi a legna, pellet o cippato: farlo correttamente significa ridurre i costi in bolletta e le emissioni di polveri sottili. Sono pochi e semplici gli accorgimenti da seguire per una combustione pulita e a norma, tra questi la corretta installazione di stufe, camini e caldaie che è certificata dal rilascio di un’apposita documentazione.

Durante l’installazione: cosa devi chiedere?

Quando l’installatore (che deve essere esclusivamente un tecnico qualificato) effettua i lavori, la normativa prevede che:
◉ svolga le dovute verifiche, inclusa la funzionalità dell’impianto;
◉ compili il Libretto d’impianto all’atto della prima accensione (aggiornandolo a ogni manutenzione);
◉ rilasci la Dichiarazione di Conformità dell’impianto realizzato alla regola dell’arte, in conformità alle norme vigenti (art. 7 – DM n°37 del gennaio 2008). Vediamola insieme.

Dichiarazione di conformità: cosa devi sapere

Installatori e imprese installatrici sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi. Rispettare la regola dell’arte significa progettare e realizzare un impianto che rispetta tutte le indicazioni della legislazione e normativa tecnica in materia.
Naturalmente, per essere valida, la Dichiarazione di Conformità deve essere compilata correttamente. Ecco come farti trovare pronto e cosa sapere.

1. Gli obblighi del committente

Semplicemente, affidare i lavori esclusivamente a imprese e installatori abilitati. No al fai da te e no a installatori improvvisatati, è pericoloso e non a norma di legge!
Legge di riferimento: ai sensi dell’articolo 3 del DM 37/08.
Qui è disponibile un elenco di Progettisti, Installatori e Manutentori abilitati e qualificati per impianti a legna e pellet, certificati dallo standard formativo AIELplus.

2. Quando deve essere redatta?

La Dichiarazione di Conformità è obbligatoria non solo in caso di una nuova installazione, ma anche di una trasformazione, un ampliamento oppure una manutenzione straordinaria dell’impianto.

3. Quando deve essere richiesta?

Sono esclusi dall’obbligo gli interventi di manutenzione ordinaria.
La norma definisce l’ordinaria manutenzione come gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, nonché a far fronte a eventi accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non modificano la struttura dell’impianto su cui si interviene o la sua destinazione d’uso, secondo le prescrizioni previste dalla norma tecnica vigente e dal libretto di uso e manutenzione del costruttore.

4. Quali informazioni devi fornire tu

In qualità di committente dell’installazione, dovrai fornire i tuoi dati, oltre alle informazioni inerenti a: ubicazione dell’impianto e destinazione d’uso dell’immobile in cui è installato.

5. Quali informazioni deve fornire l’installatore?

In qualità di tecnico responsabile dell’impianto, deve indicare: nome, cognome, qualifica ed estremi di iscrizione nel relativo albo. Se priva di questi estremi, la Dichiarazione di Conformità non ha valore.

6. Quale modello deve essere utilizzato?

Chiedi conferma che il documento sia reso sulla base del modello riportato all’allegato I del Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37. È possibile utilizzare altre tipologie di modelli purché riportino tutti i contenuti previsti al suddetto allegato.

7. Quante copie?

La Dichiarazione va prodotta in un numero di 5 copie, conservate rispettivamente da: installatore e/o impresa installatrice; committente; Sportello Unico del comune di riferimento; Camera di Commercio dell’impresa installatrice; società erogatrice di gas, energia elettrica e acqua. Non ti preoccupare, però: limitati a ricevere la tua copia, al resto ci pensa il tecnico!

8. E la canna fumaria?

Da non dimenticare che anche la canna fumaria deve essere installata alla regola dell’arte da un professionista qualificato. Quest’ultimo, anche in questo caso, deve rilasciare la Dichiarazione di conformità per la canna fumaria e apporvi la placca camino.

Un ultimo consiglio: il sopralluogo

Individua solo dopo un’attenta valutazione l’ambiente e la postazione in cui vorrai posizionare la tua stufa, caldaia o camino: l’installatore, dopo un apposito sopralluogo, dovrà intatti verificarne l’effettiva idoneità (ne abbiamo parlato qui).