Sostenibilità
Usare legna da ardere, cippato e pellet significa non solo
contenere i costi di riscaldamento, ma anche fare una scelta
di sostenibilità sia ambientale sia di tipo socio-economico.
Usare legna da ardere, cippato e pellet significa non solo
contenere i costi di riscaldamento, ma anche fare una scelta
di sostenibilità sia ambientale sia di tipo socio-economico.
La biomassa legnosa può dirsi sostenibile dal punto di vista ambientale quando è prodotta da una
gestione forestale sostenibile.
Cos’è la gestione forestale sostenibile
«La gestione e l’uso delle foreste e dei terreni forestali nelle forme e ad un tasso di utilizzo che consentano di mantenerne la biodiversità, produttività, capacità di rinnovamento, vitalità e potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi».
Dalla Conferenza Ministeriale per la Protezione delle Foreste in Europa (1993)
L’incremento annuo delle foreste italiane ed europee è
fortemente sottoutilizzato.
Non è vero che usare biomassa legnosa per il
riscaldamento distrugge le foreste!
Il paradosso del bosco italiano: cresce (di 1.000 m² al minuto!) ma questo non è positivo.
Valori così bassi di prelievo legnoso indicano che i boschi non sono gestiti né utilizzati, ovvero in stato di abbandono.
Là dove l’uso di legna da ardere, cippato e pellet sostituisce le fonti fossili di energia, i benefici non ricadono solo sulla maggiore economicità del sistema di riscaldamento, ma anche sul sistema economico e sul tessuto sociale del territorio.
L’uso sostenibile delle foreste dà un importante contributo al contenimento del riscaldamento globale: la biomassa legnosa è un biocombustibile a impatto zero in termini di CO2
La biomassa legnosa porta opportunità di business alle imprese del territorio e crea posti di lavoro lungo la filiera
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